Prendere una decisione sul proprio corpo non è qualcosa da fare alla leggera, che si tratti di un trattamento o di una procedura estetica. In questo processo di decisione e ricerca vengono in mente molte domande e trovare le risposte può non essere così facile. Considerando la quantità di fonti che incontriamo, decifrare se un’informazione è reale o meno può diventare difficile.
Ecco perché vogliamo darvi la possibilità di conoscere informazioni accurate e affidabili, in modo che possiate fare una scelta informata che vi faccia sentire sicure.
Ecco 10 miti e verità sul legame delle protesi mammarie con il cancro al seno:
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Mito da sfatare: le protesi mammarie causano il cancro al seno.
- Fatto: le protesi mammarie sono davvero collegate al cancro al seno? Un’ampia ricerca non mostra alcun legame diretto tra le protesi mammarie lisce e l’aumento del rischio di cancro al seno. Tuttavia, alcuni rari tipi di linfoma, che non sono cancro al seno, come il BIA-ALCL (Breast Implant-Associated Anaplastic Large Cell Lymphoma), sono stati associati alle protesi testurizzate nel tessuto o nel fluido vicino alla protesi mammaria1,2.
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Mito da sfatare: le protesi rendono più difficile l’individuazione di noduli e masse.
- Fatto: anche se le protesi possono rendere la rilevazione leggermente più complessa, le moderne tecniche di imaging e gli esami mammografici specializzati consentono di effettuare uno screening efficace del cancro2.
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Mito da sfatare: se ho delle protesi mammarie, non posso fare mammografie accurate.
- Fatto: le mammografie possono ancora essere efficaci in presenza di protesi mammarie, ma potrebbero essere necessari altri esami o tecniche3. In alcuni casi, la risonanza magnetica è consigliata per esami più dettagliati e deve essere discussa con il medico.
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Mito da sfatare: non posso fare l’autoesame con le protesi mammarie.
- Fatto: le donne con protesi possono e devono eseguire regolarmente autoesami del seno. Le protesi vengono posizionate sotto o sopra il muscolo pettorale, consentendo un’adeguata palpazione del tessuto mammario. Potete anche chiedere al vostro chirurgo di aiutarvi ad identificare i bordi delle protesi per capire come si sentono e dove si trova il vostro tessuto mammario4.
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Mito da sfatare: solo le protesi mammarie testurizzate causano il cancro.
- Fatto: le protesi testurizzate (cancro non al seno) sono state collegate al BIA-ALCL e finora non sono stati segnalati casi primari con dispositivi lisci5.
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Mito da sfatare: la ricostruzione del seno non è sicura.
- Fatto: ogni intervento chirurgico comporta dei rischi potenziali per la paziente. Se si sceglie la ricostruzione con un espansore tissutale, gli studi hanno dimostrato che la ricostruzione del seno con l’espansore tissutale Motiva Flora® offre risultati più sicuri e tassi di complicanze più bassi, con un aspetto estetico e morbido6.
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Mito da sfatare: non si possono mettere le protesi mammarie se si ha una storia familiare di cancro al seno.
- Fatto: una storia familiare di cancro al seno non impedisce di sottoporsi a protesi, ma è necessario discutere i propri fattori di rischio con il chirurgo7.
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Mito da sfatare: la ricostruzione del seno ha un aspetto innaturale.
- Fatto: la tecnologia medica è progredita e consente di ottenere risultati più estetici nella ricostruzione del seno. Chiedete al vostro chirurgo informazioni sull’espansore tissutale Motiva Flora® SmoothSilk, sviluppato per ottenere un risultato più morbido e naturale8,9.
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Mito da sfatare: non si possono mettere protesi mammarie dopo una mastectomia.
- Fatto: dopo la mastectomia, molte donne scelgono di impiantare protesi mammarie, che possono apportare benefici sia fisici che psicologici8, 9, 10.
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Mito da sfatare: se la mia protesi mammaria si rompe, mi ammalerò di cancro.
- Fatto: le protesi mammarie non sono collegate a un aumento del rischio di cancro al seno, ma è necessario discutere a fondo tutti i benefici e i rischi delle protesi mammarie con il proprio medico per prendere una decisione informata11, 12.
Se avete altre domande sull’aumento o la ricostruzione del seno, non esitate a trovare un chirurgo Motiva® nel nostro localizzatore di centri: https://motiva.health/it/app/center-locator/.