Sentirsi sopraffatta, confusa o anche chiedersi se ne valga la pena di avere delle protesi mammarie o, anche, se sono sicure per il tuo corpo?
Chiariamo le cose.
Se hai visto il CONTENUTO DELLE NOTIZIE sulle protesi mammarie, potresti sentirti sopraffatta, confusa su certi termini che ti vengono lanciati, o anche in dubbio se un aumento del seno o una ricostruzione con protesi ne valga la pena, o anche se sia sicuro per il tuo corpo.
Allora, le protesi al seno sono sicure? Facciamo un po’ di chiarezza.
La maggior parte delle notizie negative ha a che fare con complicazioni associate principalmente a certe superfici di impianto o gusci nelle vecchie generazioni di protesi mammarie. Il guscio è l’involucro che mantiene il riempimento all’interno dell’impianto, e la sua superficie ha un contatto diretto con i tessuti del corpo quando viene impiantato.
I gusci strutturati, che risalgono agli anni ’80, sono creati immergendo il guscio in sale o zucchero o rivestendolo di poliuretano (PU) prima di essere asciugato e riempito con gel salino o siliconico – questi processi sono proprio quelli che creano la texture su un guscio. Sfortunatamente, tali processi rendono anche la texture finale molto irregolare. Le superfici irregolari sono associate a una maggiore crescita batterica e alla formazione di un biofilm duro e fibroso intorno all’impianto.
Una certa quantità di formazione di capsule/biofilm è una reazione normale del nostro sistema immunitario per creare un tessuto che isola gli oggetti estranei dal resto del nostro corpo. Ma un eccesso di batteri e biofilm può portare a problemi come la contrattura capsulare (che è quando la capsula fibrosa diventa così dura e spessa che schiaccia l’impianto, causando a volte dolore e/o distorsione della forma del seno).
Un’altra complicazione spesso legata alle protesi testurizzate è BIA-ALCL (linfoma anaplastico a grandi cellule associato all’impianto al seno). Diverso dal cancro al seno, il BIA-ALCL è un raro cancro del sistema immunitario che può svilupparsi nel liquido tra la protesi e la capsula circostante.
Altre complicazioni di cui potreste aver sentito parlare, come l’increspatura dell’impianto, la rottura o le perdite, sono spesso associate alle superfici lisce tradizionali, che risalgono ancora più indietro, agli anni 60.
Ma c’è una buona notizia in mezzo a tutto questo. Nello stesso modo in cui la moda e la tecnologia si sono evolute nel corso degli anni, così anche le protesi mammarie. Mentre diverse agenzie di regolamentazione in tutto il mondo hanno raccomandato l’uso di protesi lisce, è importante sapere che non tutte le superfici lisce sono create uguali.
Come per qualsiasi altra cosa, quando usiamo continuamente articoli obsoleti nel presente, questo può causarci problemi in futuro. Attraverso l’osservazione delle tendenze dell’industria e anni di ricerca sulle superfici delle protesi e la reazione del corpo umano ad esse, abbiamo notato che questi problemi nelle vecchie (quarta e quinta) generazioni di protesi mammarie possono essere corretti o migliorati.
Vi chiederete come Motiva® sia diversa. Che tipo di evoluzione fa di Motiva® la 6a generazione di protesi mammarie?
With SmoothSilk®, your body doesn’t react the same way as it does to other implants. SmoothSilk® is our unique biocompatible surface, designed to minimize irritation and inflammation, which in turn minimizes the risk of capsular contracture and BIA-ALCL. Motiva SmoothSilk® comes with an overall complication rate of less than 1%.
Another unique feature to Motiva Implants® is BluSeal®, which is a barrier layer all around the implant with a light blue biocompatible tint that allows surgeons to visually confirm the barrier layer’s integrity, meaning they can easily see that the implant doesn’t have manufacturing errors in its shell. A uniform, intact barrier layer prevents gel leakage from the implant’s shell. With BluSeal®, Motiva® is the only implant in the world with a barrier layer that can be visually confirmed.
And finally, all Motiva Implants® are covered by the Always Confident Warranty® against rupture, and by our Product Replacement Policy against Baker Grades III and IV of capsular contracture for a period of 10 years. We also offer Extended Warranty Programs for 2 or 5 years, depending on whether your implants include Qid®, an optional digital passport we offer patients for instant, non-invasive retrieval of important information about their implant(s).
These, and other safety features, are what make Motiva Implants® a smart, beautiful choice.
Know that Motiva® is not just another brand of breast implants – it is one that puts women’s health first, and after nine years on the market and more than 800,000 implants sold globally, our community has proudly grown to over 500,000 patients.
We hope you now have all the information you need about Motiva Implants® to make a confident decision for yourself.